BELLI OPERATIVI (in memoria di P. Pietro Tiboni mccj + 13.6.2017)
Dopo trentanni (forse qualcuno in più) torniamo all’argomento principale!/ Dico a voi che eravate presenti, /torniamo dai Comboniani (in via Lilio) per sentirci migliori:/ non servono segnali clamorosi (basta l’attrattiva del cuore),/ perché, insomma, ci sentiamo come a casa./ E’ dai tempi del servizio militare (P. Pietro faceva SdC ai militari di leva a Roma)/ che abbiamo “intuito qualcosa di vero per la vita” con Giussani, Tantardini, Tiboni…/ e ora ci arriva d’improvviso la triste notizia dall’Africa (Kitgum, Uganda).// Il Signore sa che siamo cattivi (attratti dalle cose materiali e futili) da figli imbelli del peccato originale.// Però a ben pensare qualcosa ci riscatta/ perché una volta al mese almeno un gesto di carità/ ci tiene legati al filo d’oro delle origini. «Non mancherà mai lo spazio a chi corre verso il Signore. [...] Chi ascende non si ferma mai, va da inizio in inizio, secondo inizi che non finiscono mai» (da San Gregorio di Nissa, ripreso in http://www.30giorni.it/articoli_id_23_l1.htm)
Doppo trentanno (o forse 40?) arisémo a bomba!
Sì, ddico a voi rigazzi/e, da Comboni
ciaritornamo pe sentìcce bbòni:
nun ce serve che ssòneno ‘na tromba,
perché cqua stàmo com’a ccasa, inzomma…
E’ dda li tempi de li marmittoni,
attenti a Giuss e Giacomo e Tibboni...
mo ecco da l'Uganna che cce piomma...
Gesù llo sa cche ssémo un pò ccattivi
(ce gusta da cercàcce oro e alloro)
da fijji d’Eva zozzi e lavativi.
Però, a penzàcce bene, m’accaloro:
‘na vòrta ar mese, belli operativi,
ce lega sempre un fior de filo d’oro.
Roma, mar. 13 giugno 2017
Questo sonetto era pensato per lunedì 22.5.17
o per il successivo incontro mensile con gli amici del
Banco di Solidarietà –ROMA- L’Armonia,
ma per ovvii motivi è cambiata la dedica…